Desidero esprimere solidarietà e
vicinanza all’amico consigliere regionale Arturo Bova, presidente della
commissione consiliare antindrangheta, oggetto dell’ennesimo atto intimidatorio
con l’incendio della propria autovettura, la terza in meno di un anno. Estendo il mio appoggio morale anche ai
familiari del consigliere Bova, la cui serenità continua ad essere minata da un
pugno di balordi vigliacchi che agiscono contro ogni logica vigente in un paese
che si dichiari civile e democratico. Un gesto vile ed inaccettabile perpetrato
nell’ombra contro una persona che svolge con passione, dedizione, competenza ed
onestà il compito di rappresentanza istituzionale cui è stato designato dai
cittadini ed è da sempre sulle barricate nella lotta per l’affermazione della
legalità. Atti come questi, perpetrati seguendo le deviate regole della perversa
anarchia criminale, accrescono la paura dei tanti calabresi retti e contribuiscono
a dare della Calabria, regione fatta in prevalenza da gente laboriosa e perbene,
un’immagine distorta che non le appartiene. Confido nel lavoro d’indagine degli
inquirenti ed invito Arturo Bova a non farsi intimorire ed a non arretrare di
un solo passo, cercando di trovare uno slancio maggiore a proseguire nel suo
lavoro come ha fatto fino ad oggi, perché la legalità e la rettitudine dei più
prevarranno sempre sulla rozzezza e l’inciviltà dei pochi.
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