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lunedì 7 settembre 2015

Al via i lavori per l’essiccatoio del legno: opportunità occupazionale per l’intero territorio

Hanno preso il via nei giorni scorsi i lavori per la realizzazione di un impianto di essiccazione del legno, onore e vanto di questa amministrazione comunale, che sin dall'inizio ha puntato sulla progettualità a certi livelli ed ora trae i frutti del suo lavoro. Un milione e 200 mila euro di finanziamento, ottenuto nell’ambito di un Pisl, per la realizzazione di una struttura per la stagionatura professionale di un prodotto dell’economia locale come il legno che - disciolta l’infruttifera decennale convenzione con il nucleo industriale di Vibo - porterà al rilancio della zona industriale di Gerocarne e, con essa, occupazione e sviluppo dell’intero territorio. Un’opera, la prima nel nostro insediamento industriale della valle del Mesima, importantissima e strategica, data l’adiacenza con lo svincolo autostradale dell’A3 - e quindi, l’estrema facilità per raggiungere il porto di Gioia Tauro e l’aeroporto di Lamezia - e del costruendo svincolo della traversale, comodo collegamento con moltissimi centri montani, le cui falegnamerie potranno usufruire di una fondamentale struttura sinora inesistente. Il realizzando impianto darà lavoro a manodopera del comprensorio, porterà vantaggi al comune dalla gestione, costituirà l’imput di sprono ad altri imprenditori per ulteriori iniziative produttive, con l’avvio di un benefico circolo virtuoso che dia una scossa ad una economia in stasi. Di questo ne sono sicuro, principalmente  guardando alla confinante area industriale di Soriano, che oggi annovera delle belle realtà produttive. Ma lo sono ancora di più per il fatto che ogni Pisl aggiudicato dai comuni dava la possibilità di accesso ad ulteriori finanziamenti a privati ed aziende che vogliano creare all’interno del territorio comunale delle micro filiere operative in diversi settori (in particolare artigianato, agroalimentare e connessi). È il caso del Pisl “Monte Poro – Serre vibonesi che, con il comune di Spilinga come capofila, interessa 21 comuni della provincia, tra cui Gerocarne, le cui aziende che vogliano investire  avranno complessivamente a disposizione 7 milioni e 800 mila euro. Mi auguro che in tanti, che ne hanno i requisiti, partecipino al bando regionale – di prossima uscita –, così da contribuire insieme alla rinascita della nostra amata Gerocarne e dell’area tutta. Se si vuole si può.

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