Hanno preso il via nei giorni scorsi i
lavori per la realizzazione di un impianto di essiccazione del legno, onore e
vanto di questa amministrazione comunale, che sin dall'inizio ha puntato sulla
progettualità a certi livelli ed ora trae i frutti del suo lavoro. Un milione e
200 mila euro di finanziamento, ottenuto nell’ambito di un Pisl, per la
realizzazione di una struttura per la stagionatura professionale di un prodotto
dell’economia locale come il legno che - disciolta l’infruttifera decennale convenzione
con il nucleo industriale di Vibo - porterà al rilancio della zona industriale
di Gerocarne e, con essa, occupazione e sviluppo dell’intero territorio. Un’opera,
la prima nel nostro insediamento industriale della valle del Mesima,
importantissima e strategica, data l’adiacenza con lo svincolo autostradale
dell’A3 - e quindi, l’estrema facilità per raggiungere il porto di Gioia Tauro
e l’aeroporto di Lamezia - e del costruendo svincolo della traversale, comodo
collegamento con moltissimi centri montani, le cui falegnamerie potranno
usufruire di una fondamentale struttura sinora inesistente. Il
realizzando impianto darà lavoro a manodopera del comprensorio, porterà vantaggi al comune dalla gestione, costituirà l’imput di sprono ad
altri imprenditori per ulteriori iniziative produttive, con l’avvio di un benefico
circolo virtuoso che dia una scossa ad una economia in stasi. Di questo ne sono
sicuro, principalmente guardando alla
confinante area industriale di Soriano, che oggi annovera delle belle realtà
produttive. Ma lo sono ancora di più per il fatto che ogni Pisl aggiudicato dai
comuni dava la possibilità di accesso ad ulteriori finanziamenti a privati ed
aziende che vogliano creare all’interno del territorio comunale delle micro
filiere operative in diversi settori (in particolare artigianato,
agroalimentare e connessi). È il caso del Pisl “Monte Poro – Serre vibonesi
che, con il comune di Spilinga come capofila, interessa 21 comuni della
provincia, tra cui Gerocarne, le cui aziende che vogliano investire avranno complessivamente a disposizione 7
milioni e 800 mila euro. Mi auguro che in tanti, che ne hanno i requisiti,
partecipino al bando regionale – di prossima uscita –, così da contribuire
insieme alla rinascita della nostra amata Gerocarne e dell’area tutta. Se si
vuole si può.
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