"Non buttare via il tuo tempo o il tempo butterà via te."



venerdì 4 luglio 2014

Ridiamo alla nostra provincia la propria dignità



Ognuno faccia del suo e dimostri il proprio attaccamento alla sua terra. È un accorato appello che rivolgo ai vibonesi, invitandoli a rimboccarsi le maniche e ad adoperarsi nella rimozione delle erbacce lungo le strade provinciali, evidentemente trasformate in “selve oscure” invase, dalla costa all’entroterra, da ogni tipo di vegetale a tal punto non solo da mettere a repentaglio l’incolumità degli automobilisti ma da deturpare il resto del meraviglioso paesaggio, nel pieno della bella stagione, quando l’intera nostra regione viene visitata da turisti ed emigrati i quali, sebbene inorriditi da cotanto scempio, scelgono la Calabria e la provincia di Vibo per trascorrere le loro ferie estive, trovandosi innanzi ad un bel mare e delle montagne favolose ma disumanamente inserite in un contesto che si trova in stato di pressoché completo abbandono. Coloro a cui mi rivolgo sono non solo i cittadini vibonesi, ma anche le istituzioni locali, gli imprenditori, i proprietari dei terreni agricoli adiacenti alle vie di comunicazione e quanti hanno a cuore i loro luoghi, affinché abbiano uno scatto d’orgoglio e, utilizzando un minimo di buon senso e poche risorse pecuniarie, si adoperino nella pulizia delle arterie che conducono ai vari centri della nostra provincia. L’esperimento che si potrebbe estendere all’intero territorio provinciale è, ad esempio, quello che ha preso avvio a Gerocarne, dove, dal 3 a circa la metà di luglio, grazie all’ok di imprenditori e cittadini, che hanno dato disponibilità a prestare opera di volontariato, al grosso apporto della Prociv ed all’utilizzo di due mezzi meccanici messi a disposizione dalla provincia, con poche risorse investite per le spese il comune provvederà ad effettuare la pulizia delle strade provinciali che conducono al territorio di competenza o lo attraversano, dando, così, maggior decoro al paesaggio. Ma, come premesso, i soggetti interessati ad una simile attività sono tanti, in modo particolare i proprietari dei fondi agricoli, da cui, spesso, si riversano sulle strade le sterpaglie che dovrebbero essere rimosse per il bene di tutti. Insomma, ciascuno, per le proprie competenze, ha l’obbligo di fare un “mea culpa”, contribuendo in maniera pratica e sinergica nella cura dell’intero territorio, che è quello in cui viviamo. Ed anche se ci sarà da metterci delle risorse, non sarà un perdita ma un valore aggiunto che dimostra quanto ciascuno di noi nutre amore verso la sua terra, così bella e unica, altrettanto quanto bistrattata e trascurata. Con il contributo di tutti basta poco, dimostriamo quanto la nostra regione e provincia  ci stanno a cuore, contribuiamo a risollevarle e renderle più vivibili.

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