Carissimo Don Tommaso, per noi da sempre Don Tommasino, è con grande emozione e sincera gratitudine che la comunità di Gerocarne, oggi, si stringe intorno a voi per festeggiare il cinquantesimo anniversario della Vostra ordinazione sacerdotale.
Questo solenne
momento eucaristico, da voi presieduto, e concelebrato dal nostro
attuale Parroco, dai sacerdoti nativi di Gerocarne e da
quelli della nostra zona pastorale, è un segno della comunione e dell’affetto
che abbiamo verso di voi, un momento per esprimere la nostra riconoscenza per
il mezzo secolo di vita sacerdotale, un traguardo molto importante nella vostra
vita spesa al servizio della Chiesa e di questa comunità, che vi è grata
per tutti i sacri valori e gli insegnamenti che durante gli anni avete
sapientemente ed amorevolmente trasmesso.
Un’occasione che
da sindaco, e a nome di tutti i gerocarnesi, reputo davvero speciale e
maggiormente pregnante di significato e solennità in quanto coincide con
l’altrettanto importante ricorrenza dei 200 anni dalla ricostruzione della
nostra Chiesa, che fra qualche mese festeggeremo.
Partecipiamo tutti
con gioia alla celebrazione di questo anniversario perché oggi è si un giorno
speciale per voi, ma lo è anche per noi, per Gerocarne, il paese dove chiunque
vi abbia risieduto negli ultimi decenni ha trascorso insieme a voi i momenti
fondamentali della propria esistenza cristiana, dal battesimo al triste
momento dell’estrema unzione, passando per la comunione, la cresima, il
matrimonio e qualsiasi altro rito religioso e parrocchiale, compresi
importantissimi momenti sportivi a calcio (chi non ricorda la famosa
“Moranese”?!), ping pong, giochi vari, momenti di svago, riflessione e tante
gite da voi organizzate sempre con precisione certosina e, perciò, sempre
riuscite al meglio.
Stimato Don
Tommasino, interpretando il pensiero di ciascun presente, e certamente di
quanti negli anni hanno fatto parte di questa parrocchia, sento di dire che noi
tutti sin da ragazzini vedevamo in voi un Sacerdote rigoroso verso cui
nutrivamo rispetto e timore e, ciononostante, eravamo consapevoli di
essere al cospetto di una persona su cui poter contare, che è stata, per
diverse generazioni, un solido punto di riferimento cui potersi rivolgere certi
di ottenere risposte con gesti tangibili e concreti, prima come parroco di
Ciano, dal 1964 e poi, dal ’78 al 2005, come guida spirituale di
Gerocarne.
Caro Don
Tommasino, la vita di un Sacerdote di una comunità non è facile, soprattutto
per un Sacerdote nativo dello stesso paese, ma è stata sicuramente una
esperienza straordinaria.
Abbiamo apprezzato
l’impegno profuso per il restauro di questa Chiesa, come pure quella della
Congrega . Quanta attenzione da parte Vostra! - Quanta precisione nella
gestione economica! Ricordo con quanta scrupolosità veniva
mensilmente riportata la contabilità a conoscenza del popolo.
Per tutto questo,
e per tutto ciò che ancora sarete in grado di offrire a questa comunità ed al
mondo della chiesa più in generale, sento di dirvi grazie a nome di tutti i
gerocarnesi, esprimendovi, al contempo, l’augurio per una vita lunga e
serena, nella speranza che il vostro ministero Sacerdotale possa
continuare , come cappellano presso la casa di riposo di Acquaro, gestita
dalle suore di vostro zio, Padre Vincenzo Idà, nella consapevolezza,
altresì, che arriverà presto quel giorno in cui Gerocarne potrà festeggiarne la
meritata beatificazione.
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