Sento
il dovere di esprimere parole di elogio e approvazione all’indirizzo del
prefetto di Vibo, Giovanni Bruno, che mio piace definire l’uomo delle istituzioni
di cui la nostra provincia, in questo momento più che mai dilaniata dalle “solite
emergenze”, necessitava con urgenza. Il prefetto Bruno è la persona giusta nel
momento giusto e nel giusto posto, pronto a prendere di petto ed affrontare i
problemi del territorio, con pragmatismo e determinazione, anche quando non
sarebbero di sua specifica competenza. Dal problema acqua, laddove si è
attivato a far si che ogni comune che si approvvigiona da fonti proprie si
dotasse di idoneo attestato di potabilità, alla presa di posizione sullo stato
di degrado delle arterie viarie provinciali, richiamando energicamente i
responsabili dell’ente di contrada Bitonto ed i sindaci che, in molti casi,
finora hanno fatto finta di niente, passando per le non meno pregnanti questioni dei rifiuti
tossici ritrovati sui monti delle Serre, della raccolta Rsu, dello stato della
sanità, dei lavoratori in protesta, degli impianti di depurazione. In questo, e
tanto altro, il prefetto è stato sempre in prima linea, dimostrando vicinanza
ai problemi della società e del territorio che, in meno di un anno dal suo
insediamento, è riuscito spesso a risolvere, assumendosene personalmente carico
e coinvolgendo gli altri soggetti istituzionali nella loro gestione. In questa
prospettiva il capo dell’Utg di Vibo ha inteso anche dare ai sindaci il ruolo che
loro compete, responsabilizzandoli e spronandoli ad attivarsi laddove s’intravvedono
criticità. Un plauso meritato, quindi, al prefetto Bruno, che sinora ha dimostrato
di avere quel sentimento di amore verso il territorio che anche io ho più volte
cercato di promuovere come elemento di stimolo alla cura ed al rispetto dei
luoghi in cui viviamo, che spesso sono dei gioielli deturpati da brutture che
basta poco a rimuovere. E, visto che a Gerocarne sono in fase di espletamento
alcuni lavori che vanno nella direzione della cura del territorio che il
prefetto pare indicare, approfitto dell’occasione per estendere al
rappresentante del governo un sentito invito nel nostro centro per saggiare lo
stato dell’arte ed ammirare le bellezze del paese dei vasai. Potrebbe essere l’avvio
di un tour utile a conoscere meglio la nostra provincia, esaminando da vicino
le peculiarità che ogni centro custodisce e, non di meno, le immancabili
problematicità che devono essere affrontate quotidianamente per amministrare in
maniera proficua, cercando di non far mancare i servizi ai propri cittadini.
Avrebbe, così, la possibilità di scoprire che esistono dei veri e propri
scrigni che non t’aspetti, toccando con mano l’impegno di chi è chiamato ad sovrintenderli
da vicino e contribuendo, con consigli ed azione fattiva, alla loro
valorizzazione. L’invito è ufficiale tocca accettare.
Nessun commento:
Posta un commento