"Non buttare via il tuo tempo o il tempo butterà via te."



domenica 9 ottobre 2016

Nel giorno dell’anniversario dalla morte di Che Guevara, simbolo di una rivoluzione ancora attuale

Quarantanove anni fa, come oggi, ucciso da militari colombiani moriva Ernesto Che Guevara, uomo universalmente assunto a simbolo della rivoluzione, il quale, dopo aver visto la miseria e la povertà di molti paesi dell’America latina, decise di sposare la causa degli oppressi e di combattere ogni forma di diseguaglianza sociale attraverso la lotta rivoluzionaria. Oggi il Che è quasi una leggenda, un mito che va di moda, da indossare su una maglietta rossa o far sventolare impresso su una bandiera. Ma Guevara non è questo, non è una moda: egli è stato, ed è ancora, la rivoluzione. L’idea della rivoluzione attraverso cui si può arrivare all'eguaglianza ed al cambiamento. Ed è il Che rivoluzionario che mi piace ricordare oggi, nell'idea di una rivoluzione forte ed ancora attuale ai tempi odierni, da intendersi come azione che ognuno al mondo deve condurre quotidianamente per cambiare le cose e cambiarle in meglio. Il suo ricordo ed il suo esempio servono a farci riflettere sull'importanza che ha per ogni individuo essere rivoluzionario. Rivoluzionario non attraverso la violenza. Non attraverso la sopraffazione. E neppure attraverso la prepotenza fisica, l’arroganza intellettuale o la superbia morale. Se rivoluzione equivale a cambiamento questo lo si può raggiungere attraverso la novità nelle idee, il modo di pensare e di agire, l’essere audacemente visionari in un contesto ostile che tende a rimanere fermo nella sua perseverante sedimentazione. Essere rivoluzionari, oggi, significa aprirsi alla cultura ed all'istruzione, da cui trarre l’insegnamento che cambiare si può. Significa dialogare ed ascoltare, confrontandosi attraverso l’esposizione delle proprie tesi, l’ascolto delle antitesi ed il raggiungimento di una certa sintesi. Essere rivoluzionari oggi significa compiere pratiche produttive indirizzate al bene comune e moralmente oneste e cercare, attraverso esse, di porsi da positivo esempio agli altri. Significa promuovere la sinergia tra tutti gli attori sociali, vero carburante del mutamento civile, morale e materiale. Significa rispetto della legalità, perchè solo una società in cui si osservano le regole sarà una società sana, viva e produttiva. Significa che ognuno deve agire nel suo ed aver sete di cambiamento. Un cambiamento che porti benessere per tutti. Sono certo che nel mondo di oggi anche Ernesto Che Guevara sarebbe stato rivoluzionario in tal senso. Ed è per questo che mi piace ricordarne la figura. È per questo che invito tutti, oggi, ad essere dei rivoluzionari. 

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