Si
conferma sempre più come comprensorio dell’accoglienza e dell’integrazione
l’Alto Mesima, dove anche il nostro comune di Gerocarne ha mostrato il suo buon
cuore dando disponibilità all’ospitalità di 15 immigrati, richiedenti asilo
politico, facenti parte degli oltre 1500 sbarcati in questi giorni sulle coste
siciliane e giunti da noi in autobus nel
tardo pomeriggio di ieri. Si tratta di 15 ragazzi eritrei, dell’età media di
circa 25 anni, che da sindaco di Gerocarne, rispondendo all’appello della
prefettura e della cooperativa Cspeong di Mileto – che gestisce il progetto di
accoglienza straordinaria - non ho esitato ad alloggiare, offrendo, in via
provvisoria, una struttura di proprietà comunale. Sono estremamente felice di
tale provvedimento in quanto questi poveri ragazzi stanno certamente fuggendo
da un paese dove da oltre venti anni vige un regime che ha, di fatto, sospeso
il godimento dei diritti civili e democratici, per non parlare dei diritti di
comunicazione ed informazione, che vedono lo stato nordafricano collocarsi
nelle ultime posizioni della relativa classifica. La loro situazione è
aggravata dal fatto che il governo, pur essendoci, per motivi di siccità,
continue situazioni di emergenza, impedisce addirittura l’ingresso nei confini
statali delle organizzazioni umanitarie. Una condizione di vita ai limiti del concepibile, la quale, pur
considerando le gravi difficoltà di casa nostra, non può lasciare indifferenti
e deve, necessariamente, smuovere gli animi a fare in modo che a questi ragazzi
sia data la possibilità, se dimostrano di meritarla, di poter sperare in una
vita diversa in cui i diritti e la fiducia in un futuro non siano solo delle
chimere. Ecco perché, nel contesto di estrema emergenza umanitaria venutosi a
creare in questi giorni, la decisione di dare alloggio ai 15 giovani è
estremamente importante, nella convinzione, altresì, che i miei cittadini credono
fermamente nell’accoglienza, nell’integrazione e, per ultimo, ma non per questo
di minore importanza, nello scambio culturale che indubbiamente nascerà da
questa esperienza di pochi mesi di ospitalità in cui noi, come amministrazione,
faremo quanto possibile affinché la permanenza in paese dei nuovi e graditi
ospiti sia il più possibile piacevole e confortevole, mentre, ne sono certo, i
gerocarnesi sapranno aprirsi loro in un fraterno e caloroso abbraccio che riuscirà
a farli sentire a casa loro. Questi ragazzi cercano solo un futuro che non
abbia i piedi d’argilla. La consapevolezza che, accogliendoli tra di noi,
avremo contribuito a che ciò si possa realizzare ci riempie il cuore di gioia.
Nessun commento:
Posta un commento