Appello ai sindaci del vibonese per un gesto di solidarietà a favore dei lavoratori in protesta a Vibo: domenica 1 marzo tutti in piazza a loro sostegno.
Ha risposto a stretto giro di boa, il segretario
regionale del Pd, Ernesto Magorno, al mio appello di convocare un tavolo
istituzionale con i parlamentari calabresi del partito per discutere dei gravi
problemi finanziari che impediscono alla provincia di Vibo di pagare dipendenti
e ditte che hanno prestato servizio per l’ente. Problemi di cui si è discusso
nell’ultima riunione di segreteria dei giorni scorsi, durante la quale la
questione, che riguarda centinaia di lavoratori, non più in grado di mandare
avanti la loro famiglia, è stata considerata come una vera e propria polveriera
sociale, arrivata al culmine della sopportazione e, dunque, pronta ad esplodere
da un momento all’altro, con conseguenze di cui ci si potrebbe pentire. Da qui
la decisione unanime di interpellare il segretario regionale, che, presa a
cuore la vicenda ed ascoltato l’onorevole Bruno Censore, si è subito attivato
per la convocazione dell’incontro, presumibilmente il prossimo 12 marzo, in
cui, alla presenza di un rappresentante del governo, della delicata questione
verranno investiti i parlamentari calabresi del Pd, chiamati ad assumere delle
azioni per risolvere l’intricata vertenza. Ma, purtroppo, quello degli
impiegati provinciali non è l’unico problema che, in questi giorni, sta
drammaticamente vivendo il territorio, dove si assiste a sistematiche
manifestazioni disperate di protesta di tanti giovani e padri e madri di
famiglia, che sono arrivati a organizzare un presidio fisso in piazza a Vibo
per la tutela del lavoro. Parlo dei dipendenti della Gam di Rombiolo, mandati a
casa dall’oggi al domani, dei lavoratori “Eurocop”, dei novanta operatori di
call center Infocontact di Serra e Stefanaconi, costretti a rinunciare al posto
perché non coprirebbero nemmeno le spese di viaggio per raggiungere la sede di
Lamezia. E tutti gli altri che stanno vivendo con angoscia l’assurdo incubo
della perdita del proprio impiego. Per tale ragione, in attesa dell’incontro
con i parlamentari, e della conferenza dei sindaci prevista per il prossimo
lunedì, rivolgo un accorato appello a tutti i colleghi primi cittadini del
vibonese, principali tutori delle istanze della popolazione, di ritrovarci
domenica primo marzo alle 11 tutti a piazza Municipio a Vibo, per dimostrare a
questi lavoratori che non sono soli e che lotteremo con essi affinché le loro
sacrosante richieste siano ascoltate
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