"Non buttare via il tuo tempo o il tempo butterà via te."



sabato 6 dicembre 2014

Con Michele Mirabello vince un gruppo affiatato e coeso. Ora cambiamo la Calabria.



Quella di Michele Mirabello è una vittoria che, oltre a premiarne le competenze, l’essere uomo di partito e la sua serietà politica ed istituzionale, è frutto dell’alacre lavoro di un gruppo coeso e radicato sul territorio da parecchi anni, vicino ai cittadini, di cui ha saputo conquistare la fiducia, affrontandone quotidianamente i bisogni e le problematiche. Un gruppo di giovani amministratori, e validi dirigenti ed attivisti che, grazie all’amalgama creata con competenza e acume dall’onorevole Bruno Censore, tra i principali artefici di questo percorso sin dalle sue origini, ha edificato e portato avanti un progetto valido che non potrà non produrre i suoi risultati benefici per la nostra provincia e l’intera Calabria. Un gruppo affiatato e geloso di quello che ha saputo costruire e che, per questa ragione, non permetterà a nessuno di frapporre interferenze che ne minino la stabilita ed il grado di coagulo raggiunti. Da membro di questo gruppo sono estremamente convinto che dal percorso intrapreso si aprirà a breve uno scenario nuovo, capace di dare vita ad una Calabria rinnovata, più a contatto con i cittadini e le esigenze di cui essi sono portatori. È con essi che bisogna avviare una nuova interlocuzione che permetta di far comprendere che si è deciso, finalmente, di cambiare il passo e risolvere quelli che sono i problemi che gravano perennemente sui calabresi. È ora che si intervenga con cognizione sulla sanità, in Calabria, facendone parlare non perché si muore per un’influenza o un’appendicite, o perché si tagliano servizi e si chiudono ospedali, ma perché è efficiente e perché i calabresi vi si possono curare, senza dover emigrare altrove anche per la salute. È ora che il sistema di raccolta, smaltimento e differenziazione dei rifiuti sia degno di tal nome, perché è ignobile che le nostre belle città si debbano vedere deturpate da cumuli e cumuli di rifiuti un giorno si e l’atro pure. È ora che si intervenga concretamente sul lavoro e sullo sviluppo, utilizzando in maniera funzionale i fondi europei ed indirizzandoli verso progetti in grado di frenare l’esodo di menti eccelse e forza giovanile. È ora che si guardi a strumenti innovativi, come i  “voucher”, utili ad incentivare nuove forme occupazionali in grado di rendere i nostri giovani orgogliosi della regione in cui vivono. Per la stessa ragione è necessariamente ora di incentivare anche le attrattive tradizionali: il turismo, la cultura, l’artigianato tipico, l’enogastronomia, elementi che costituiscono il 99% dell’essenza calabra, al mare come nelle zone interne, quelle su cui, guardando allo spopolamento che le sta consumando, è ora di puntare l’attenzione maggiore, creando più idonee occasioni di sviluppo e rilancio. Questo, e tant’altro, è il progetto che il gruppo di cui faccio parte ha appoggiato e portato avanti, nella convinzione che - con Oliverio, Mirabello e tutta la nuova maggioranza in consiglio regionale, targata centrosinistra e Pd -  è giunta l’ora di una Calabria nuova.

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