Un’amministrazione che tiene alla propria collettività ed ai suoi
problemi non può prescindere dal prendere in considerazione anche quelle che possono essere le problematiche più intime e delicate dei cittadini e delle famiglie. Va in questa direzione il rinnovo della
convenzione con la fondazione “Calabria Etica”, per la fornitura di servizi a
carattere sociale ai cittadini ed alle famiglie in difficoltà, cui si aggiunge l'adesione al progetto “misure di contrasto al fenomeno della segregazione sociale
in aree urbane”, predisposto dalla stessa fondazione e rivolto a soggetti che
si trovano a vivere particolari problematiche economiche, lavorative, di
anzianità, disabilità, immigrazione e quant’altro possa essere cagione di
esclusione sociale. Un rapporto che viene ribadito con convinzione, quello con “Calabria
Etica”, e che ci consente di ampliare e
rendere ancora più efficiente un servizio già attivato dalla nostra
amministrazione che, sin dagli esordi, ha istituito uno sportello di ascolto
come utile strumento di supporto alle problematiche dei cittadini su vari
fronti, uno sportello in grado di fornire prestazioni fondamentali a carattere
sanitario, con l’istituzione del Cup, ed ideatore di importanti iniziative a
sfondo sociale, come l’adesione al progetto “Fiori d’acciaio” ed al banco alimentare, cui può accedere
chiunque fosse interessato. La convenzione mira a
valorizzare l’istituzione familiare ed a recuperarne il fondamentale ruolo
all’interno della società, promuovere i valori della solidarietà, dell’etica e
della legalità e la tutela dei diritti civili dei soggetti svantaggiati,
offrendo agli interessati consulenza legale, supporto psicologico, assistenza
sociale, attività psicopedagogiche, ludiche, ricreative e di orientamento,
mediazione familiare, gruppi d’ascolto ed altre prestazioni di supporto e
sostegno a vari livelli. Il progetto, invece, nel rispetto più assoluto della privacy, è rivolto alla lotta alla
segregazione sociale, attraverso la predisposizione di opportuni strumenti in
grado di raccogliere e mettere a sistema le esigenze ed i fabbisogni
dell’utenza, definendone le priorità ed orientandola verso la soluzione degli
specifici problemi, per discutere e valutare con l’opportuna
attenzione i più delicati dei quali sono previsti incontri periodici tra l’amministrazione, responsabili della
fondazione ed il parroco, don Antonio Pileggi, il quale, giudicando il progetto più che positivo, ha dato la disponibilità della parrocchia per la realizzazione di un
lavoro capillare e sinergico, da attuare sicuramente con il coinvolgimento
anche della scuola, nella sua fondamentale funzione sociale. Ritengo sia questo un utile modo per avvicinare le istituzioni ai
cittadini e alle loro problematiche, impegnandoci nella loro risoluzione ed
aiutando i soggetti che più ne hanno bisogno, compito imprescindibile di
un’amministrazione attenta ed operativa.
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