"Non buttare via il tuo tempo o il tempo butterà via te."



lunedì 19 novembre 2018

Gli ultimi hanno tutte le potenzialità per essere primi


Nell'ennesima indagine svolta sulla qualità della vita nelle province italiane Vibo ed il suo territorio continuano ad essere ultimi. Un Leitmotiv cui siamo abituati e che, per questo, quasi non ci sorprende più.
Dal 2004, infatti, sempre secondo l’indagine di “Italia Oggi”, è almeno la seconda volta che la nostra provincia occupa il primo posto al contrario e, sempre negli stessi anni, non siamo mai andati al di sotto della 73esima posizione, occupando spesso le estreme retrovie (oltre il 90esimo ed anche 100esimo posto).
Nello stesso periodo, invece, le prime due posizioni sono state occupate costantemente ed alternativamente da sole sette province del centro nord, con la prevalenza assoluta di quelle di Trento (6 volte prima e 7 seconda), Bolzano (tre volte prima e cinque seconda) e Mantova (3 volte prima ed una seconda).
È evidente che c’è più di qualcosa che non va, e lo è per tutti e nove i parametri presi in considerazione, per alcuni dei quali la colpa è indubbiamente della politica e di chi, ai vari livelli, amministra la cosa pubblica, mentre per altri in buona parte concorriamo noi da cittadini, con scarso senso civico, mancanza di rispetto del bene comune, imbruttimento ed inquinamento dell’ambiente, illegalità diffusa, scarso rispetto delle regole del buon vivere e quant'altro facciamo affinché Vibo e la sua provincia siano la Cenerentola d’Italia.
Questo è il dato di fatto. Ora, ci sono due uniche strade che possiamo seguire: continuare a piangerci addosso e rifiutare di attivarci, perché eternamente convinti che la rotta non possa essere invertita e che l’ultima posizione, o giù di lì, sia quella che più ci confà oppure prendere questo ennesimo “schiaffo” come una sfida, la più difficile ed affascinante allo stesso tempo, e tutti, ognuno per la sua parte, metterci tutto l’impegno possibile per rendere questa “Cenerentola” la principessa d’Italia.
Il buon Dio, grazie al cielo, quando ha creato queste terre le ha fornite di doti eccezionali: il mare, con la costa degli Dei; la montagna, con l’amenità delle Serre e l’altopiano del Poro; i borghi, con tanti tesori segreti da svelare; enogastronomia; artigianato; storia; cultura.
Occorre solo capire l’immenso potenziale di tale dotazione e metterla a frutto.
Questo è un primo passo, cui, ad esempio, può dare un grande contributo il Gal, che con i suoi strumenti può creare reali opportunità di progresso e rilancio.
Ma un contributo lo devono dare anche i cittadini, che devono sentire la terra vibonese come la loro terra e, in quanto tale, rispettarla ed amarla per come merita. Ed accanto ai cittadini ci deve essere la politica, dobbiamo esserci noi amministratori, che dobbiamo diventare consci dello straordinario potenziale della terra vibonese.
Ad ogni livello dobbiamo capire che fornire ai cittadini servizi degni di un paese civile è un diritto sacrosanto di chi vive a Vibo, come di chi vive a Trento e Bolzano. Il cittadino vibonese deve potersi rivolgere ad una sanità di serie A, che ispiri fiducia e non timore. La piaga della criminalità non deve più ostacolare lo sviluppo. Lo studente vibonese deve poter frequentare scuole sicure ed efficienti e, dopo aver assolto il proprio dovere, godere di strutture e spazi dove impiegare piacevolmente il proprio tempo libero. L’automobilista vibonese deve potersi spostare su strade e vie di comunicazione dove non si rischi la pelle ogni giorno. Il turista che viene in terra vibonese deve rimanere sbalordito per l’ordine e la bellezza dei luoghi, non per il mare inquinato o per i disservizi. Il giovane vibonese non deve continuare a portare la propria forza ed il proprio cervello fuori dal suo territorio. Perché i giovani sono risorse e se vanno via si perde la linfa per continuare a vivere.
Se questi, ed altri, sono i problemi che mettono la provincia vibonese all'ultimo posto in classifica i cittadini che ci vivono ed i politici e gli amministratori delegati a mettervi mano devono rimboccarsi le maniche ed agire.
Abbiamo sindaci validi. Una nuova rappresentanza amministrativa provinciale. Siamo rappresentati alla regione ed anche in parlamento. Abbiamo strumenti come il Gal “Terre Vibonesi”. Abbiamo il Sistema bibliotecario, con la sua intensa attività culturale e col "Festival Leggere&Scrivere". Disponiamo di realtà produttive ed imprenditoriali valide. Di una ricca dotazione fornitaci dal creatore.
E di cittadini che amano la loro terra.
Partiamo da questo e sinergicamente, assembliamo il tutto: facciamo nostra la sfida e risaliamo la china.