Ho apprezzato molto il gesto compiuto dai primari
vibonesi che, con un orgoglioso colpo di reni, si sono simbolicamente
autosospesi dal loro ruolo per gridare un fermo no al decreto Scura su un riordino
della sanità provinciale che, come al solito, punta a depauperare il territorio
dei necessari presidi sanitari minimi.
Un gesto di dignità per dare finalmente
dignità ad una provincia via via impoverita sotto ogni punto di vista. Un’iniziativa
che, con l'incontro svoltosi ieri, ha chiamato a raccolta tutte le parti sociali, le quali hanno accantonato colori ed idee politiche per lottare tutte nella medesima direzione: la tutela
della salute e, con essa dei cittadini, che sono sovrani e, dalla costa sino
alla più sperduta località di montagna, pretendono una sanità adeguata e
funzionante ed hanno il diritto a curarsi in loco, senza dover per forza fare
dei chilometri per spostarsi in altra provincia o, peggio, passare dall'aeroporto di Lamezia Terme per usufruire di servizi che qui vengono tagliati
indiscriminatamente.
Allo stesso modo sento di elogiare il
direttore generale, dottoressa Angela Caligiuri, la quale, pur non essendo originaria
di questa provincia, ha preso a cuore questo territorio ed ha sposato la causa
comune indirizzata alla tutela della salute pubblica. È stata lei, prima donna
alla guida della Asp vibonese, a sostenere la necessità di lottare tutti
insieme per non essere gli ultimi.
Perché ha una sua dignità la provincia di
Vibo ed è giusto e sacrosanto che, se questa viene minata alle sue fondamenta, si
debba scendere tutti in campo per difenderla, con le unghie e con i denti. E non
esiste lotta più giusta che quella per una sanità degna di tal nome.
In questa
lotta è fondamentale il coinvolgimento di noi sindaci che, senza se e senza ma,
siamo i primi depositari delle istanze del territorio e di chi in esso vi vive. È per tale motivo che sento di
rilanciare la necessità di ridare alla conferenza dei sindaci - che, ribadisco,
è un organo importantissimo nella programmazione delle politiche per la salute - il ruolo che le compete.
Dopo l’incontro di ieri i primari
prepareranno un documento con le rivendicazioni in materia di sanità da
sottoporre alle parti sociali ed a noi amministratori, che lo discuteremo nella
conferenza. Sia proprio questa l’occasione per recuperare il ruolo di questa fondamentale
istituzione che, attraverso noi sindaci, è in grado di toccare con mano ed
esaudire le istanze e le esigenze più intime dei cittadini.